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L'efficacia di WhatsApp secondo la giurisprudenza | Il disconoscimento di un WhatsApp | La ratio delle pronunce in materia | Argomenti a favore del libero convincimento del giudice | In conclusione |
Nei processi familiari non sono pochi i casi in cui i messaggi scritti su WhatsApp risultino decisivi per la dimostrazione delle tesi sostenute da una delle parti in causa. L'articolo intende fare il punto sullo stato dell'arte della giurisprudenza in materia, precisando quali siano gli oneri probatori in capo a colui che intenda “disconoscere” un WhatsApp. Nella parte finale del contributo l'Autore evidenzia alcuni elementi di criticità nell'orientamento dominante dei giudici di legittimità e di merito.
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