Il contenuto integrale è riservato solo agli utenti abbonati che hanno effettuato la Login.
Non sei ancora abbonato? ABBONATI SUBITO
ABBONATI ONLINE | Preferisci vedere il prodotto insieme a un nostro esperto? |
---|---|
Abbonamento al portale
|
|
![]() |
Utilizzazione del contenuto di chat, e-mail, MMS e SMS oggetto di sequestro: osservazioni alla nota della Procura Generale di Trento |
Introduzione | Il contenuto della nota | Gli obiettivi della nota | I più recenti sviluppi della giurisprudenza | La questione della riservatezza | La proliferazione degli archivi | “Abusi” pubblici e tutele degli “interessati” | In conclusione | Guida all'approfondimento |
Una recente nota della Procura Generale di Trento, indirizzata ai Procuratori del distretto, ed anche, per conoscenza, all'Avvocato generale nonché agli altri Procuratori Generali presso le Corti d'appello, ha attirato l'attenzione di alcuni commentatori che l'hanno definita “veramente ammirevole” perché, riconoscendo anche per il sequestro probatorio gli stessi criteri di proporzionalità e di adeguatezza operanti per le misure cautelari personali, dimostra non solo sensibilità verso la “riservatezza”, ma esprime anche la necessità di stretta osservanza delle disposizioni processuali in materia di sequestro.
Leggi dopo |