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Giurisprudenza commentata |
La regola del domicilio digitale presso la PEC dell'avvocato vale anche nei procedimenti davanti al CNF
Cass. civ.
Le Sezioni Unite estendono la regola del domicilio digitale anche ai procedimenti disciplinari giurisdizionali davanti all'organo apicale forense, sulla base della considerazione di tre distinti profili...
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Fallimento: valida la notifica dell'istanza di fallimento alla casa comunale per l'impresa che non ha la PEC
Cass. civ.
La sentenza in commento evidenzia l'obbligo per ogni imprenditore iscritto al registro delle imprese di "dotarsi di indirizzo di posta elettronica certificata”, nonchè le conseguenze che derivano per tali soggetti dal mancato perfezionamento del procedimento notificatorio presso l'indirizzo di posta elettronica certificata...
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L’illegittimità dell’offerta di acquisto telematica in sede di vendita forzata
Portale delle vendite pubblicheIl Tribunale di Avellino esclude che possa considerarsi valida l’offerta telematica presentata mediante un file di estensione diversa da quella richiesta dalle specifiche tecniche stabilite dal responsabile dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della Giustizia.
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La notifica dei ricorsi avanti alla Corte Costituzionale a mezzo PEC
Corte Cost.,
Deve riconoscersi la possibilità che la notifica dei ricorsi introduttivi di giudizi di legittimità costituzionale in via principale sia validamente effettuata mediante PEC.
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Decade dall'impugnazione del licenziamento il lavoratore che trasmetta via PEC una copia informatica senza firma digitale della lettera di contestazione?
Trib. Palermo,
L'atto cartaceo di contestazione, del quale l'avvocato del lavoratore abbia trasmesso al datore di lavoro mediante PEC una copia informatica per immagine sprovvista di firma digitale e di attestazione di conformità, è inidoneo – anche se comunicato al destinatario entro il termine di legge di 60 giorni – ad impedire la decadenza dall'impugnazione del licenziamento.
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Captatore informatico: utilizzabili anche le conversazioni intercettate all'estero
Cass. pen.,
L'intercettazione di comunicazioni tra presenti eseguita in parte anche all'estero tramite captatore informatico installato nel territorio nazionale su utenze mobili collegate a gestori di telefonia italiana non richiede l'attivazione di una rogatoria internazionale.
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La costituzione in udienza con modalità cartacea è ammissibile anche durante la legislazione emergenziale che imporrebbe il deposito telematico?
Tribunale di Bari,
È sanata in virtù del principio di raggiungimento dello scopo la costituzione con modalità cartacea avvenuta il giorno dell'udienza, seppur in violazione della normativa emergenziale che imporrebbe il deposito con modalità telematiche anche degli atti introduttivi e di costituzione in giudizio.
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Trasmissione al Riesame di atti “non indicizzati” e relativi a più indagati: quali conseguenze sull'efficacia della misura cautelare?
Cass. pen.,
La trasmissione cumulativa al Tribunale del Riesame di atti relativi a più indagati in formato digitale a mezzo PEC, non indicizzati né distinti per singole posizioni, così da renderne difficoltosa la consultazione, non può essere equiparata alla mancata trasmissione prevista dall'art. 309, comma 5, c.p.p..
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Improcedibile l'appello in mancanza di deposito telematico della prova della notifica
Corte App.,
È improcedibile l'appello notificato telematicamente e successivamente iscritto a ruolo in forma cartacea con il mero deposito delle stampe dei messaggi PEC e relativi allegati e ricevute, pur accompagnate da attestazione di conformità, laddove non vengano depositati telematicamente entro la prima udienza le ricevute della PEC di notifica in formato .eml o .msg.
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Inammissibilità (presunta?) degli atti di impugnazione depositati a mezzo PEC nel processo penale
Cass. pen., Sez. I, 3 novembre 2020 (dep. 19 novembre 2020), n. 32566
Va dichiarata l'inammissibilità della proposizione di motivi nuovi inviati dal p.m. via PEC alla cancelleria della Cassazione, non essendo tali modalità conformi alle disposizioni ex artt. 582 e ss. c.p.p., essendo tassativa la modalità di presentazione delle impugnazioni e non essendo stata tale modalità derogata dalle previsioni introdotte dall'art. 24, c. 4, del D.L. n. 137/2020, mancando inoltre l'individuazione, tramite necessarie norme tecniche, dell'indirizzo PEC abilitato alla ricezione e delle specifiche tecniche relative ai formati degli atti che possono essere trasmessi.
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