Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Giurisprudenza commentata
![]() |
Giurisprudenza commentata |
Il deposito telematico degli atti processuali può dirsi perfezionato con l'arrivo della seconda PEC
Cass. sez. lav.,
Il deposito telematico degli atti processuali può dirsi perfezionato con l'emissione della seconda PEC, ovvero la ricevuta di avvenuta consegna, da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia, come disposto dall'art.16-bis, comma 7 del d.l. 179/2012. Inoltre, ferma l'applicabilità delle disposizioni di cui all'art. 155, commi 4 e 5, c.p.c., il deposito è tempestivamente eseguito, quando la ricevuta di avvenuta consegna viene generata entro la fine del giorno di scadenza, superando così la previsione secondo cui, quando la ricevuta viene rilasciata dopo le ore 14.00, il deposito deve considerarsi effettuato il giorno feriale immediatamente successivo.
Leggi dopo |
È legittima l'intercettazione con virus trojan avvenuta mediante l'utilizzo della batteria del dispositivo dell'intercettato?
Cass. pen.,
Può essere considerata legittima l'intercettazione tra presenti, eseguita a mezzo di captatore informatico, installato in un dispositivo portatile, nell'ambito di attività investigativa svolta in relazione a procedimenti per delitti di criminalità organizzata, senza la necessaria preventiva individuazione ed indicazione dei luoghi in cui la captazione deve essere espletata.
Leggi dopo |
Tabulati telefonici: la Suprema Corte si esprime dopo le indicazioni della CGUE
Cass. pen., Sez. II
La sentenza 2 marzo 2021, emessa nella causa C 746/18m, della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in tema di tabulati telefonici non introduce effetti applicativi immediati e diretti, a causa dell'indeterminatezza delle espressioni ivi utilizzate al fine di legittimare l'ingerenza dell'autorità pubblica nella vita privata dei cittadini...
Leggi dopo |
Impugnazioni depositate a mezzo PEC ante “decreto Ristori”
Cass. pen.,
La Cassazione ha chiarito se le impugnazioni depositate a mezzo PEC prima dell'entrata in vigore del d.l. 137/2020 (c.d. decreto Ristori) sono da considerarsi inammissibili.
Leggi dopo |
Impugnazione inviata ad un indirizzo PEC assegnato al Tribunale, ma non destinato alla ricezione di tali atti: è ammissibile?
Cass. pen.,
La violazione dei provvedimenti organizzativi adottati dal dirigente dell'ufficio giudiziario in ordine alla destinazione dei singoli indirizzi PEC assegnati all'ufficio medesimo per il deposito degli atti difensivi non costituisce causa di inammissibilità dell'impugnazione cautelare...
Leggi dopo |
La firma elettronica dei contratti bancari
Cass. civ.,
In tema di sottoscrizione di documenti informatici, la firma elettronica si distingue dalla firma digitale avanzata o pesante, vale a dire la firma elettronica ottenuta attraverso una procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca identificazione, in quanto creata con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo, ferma restando l'idoneità della prima a soddisfare il requisito legale della forma scritta "ad substantiam".
Leggi dopo |
L'invio via PEC della scansione della lettera di contestazione del licenziamento basta ad impedire la decadenza dell'impugnazione?
Trib. Monza,
La trasmissione a mezzo posta elettronica certificata – da parte del difensore del lavoratore – di una copia informatica per immagine dell'atto analogico di contestazione, se ricevuta dal datore di lavoro entro il termine di legge, costituisce atto scritto idoneo, ai sensi del primo comma dell'art. 6, l. n. 604/1966, a rendere nota la volontà di impugnare il licenziamento.
Leggi dopo |
Sull'invio della lista testi a mezzo PEC
Cass. pen.,
Nel processo penale non è consentito alle parti l'uso della PEC per il deposito della lista testi, periti e consulenti tecnici presso gli uffici, perché l'utilizzo di tale mezzo informatico è riservato alla sola cancelleria per le notificazioni ai difensori disposte dall'autorità giudiziaria. Nella fattispecie, peraltro, la Corte ha ritenuto venuto meno lo stesso fondamento della sanzione di inammissibilità conseguente alla violazione delle forme di trasmissione degli atti di parte previste dal codice di rito..
Leggi dopo |
Sulla preferenza della notifica al cd. “domicilio digitale” del difensore
Cass. civ.,
A seguito dell'istituzione del cd. "domicilio digitale", le notificazioni indirizzate alla parte che ne possegga uno, o che comunque ne indichi uno nell'ambito di un processo civile, devono essere eseguite con preferenza presso di esso.
Leggi dopo |
Deposito a mezzo PEC nel processo penale: conseguenze della scelta di casella errata
Cass. pen.,
Sono inammissibili i motivi nuovi trasmessi alla Cassazione tramite PEC ad una casella di posta diversa da quella indicata dal provvedimento del 9 novembre 2020, emesso dal DGSIA, ai sensi dell’art. 24, c. 4, d.l. n. 137/2020, conv. con mod. dalla l. n. 176/2020.
Leggi dopo |