Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- News
![]() |
News su PEC |
Indisponibilità del servizio PEC sabato 30 maggio
PECIl PST informa gli utenti che sabato 30 maggio 2020 dalle ore 21:00 verrà eseguita una attività di manutenzione straordinaria per il servizio PEC della durata di 4 ore.
Leggi dopo |
Errata indicazione nella PEC ricevuta dalla cancelleria, l’avvocato ha l’onere di effettuare le verifiche necessarie
Cass.pen.,
La presenza di indicazioni errate nel messaggio PEC inviato dalla cancelleria all’avvocato devono ingenerare nel legale un dubbio tale da indurlo, anche in virtù dell’onere di collaborazione che grava sul difensore, a recarsi tempestivamente presso la cancelleria per compiere gli accertamenti necessari, piuttosto che scegliere di non comparire all’udienza di trattazione.
Leggi dopo |
Convertito in legge il decreto Cura Italia: le novità relative al processo penale telematico
Legge 24 aprile 2020, n. 27_G.U. n. 110-2020.pdf
Il decreto legge Cura Italia è stato convertito in legge lo scorso 24 aprile 2020 (legge 24 aprile 2020, n. 27, in G.U. n. 110/2020) dalla Camera che ha approvato senza modifiche il testo licenziato dal Senato. La legge di conversione ha apportato delle novità al processo svolto attraverso strumenti digitali. In particolare, le modifiche più rilevanti relative al processo penale telematico, valide fino al 30 giugno 2020, si trovano all’art. 83, commi 12-bis, 12-ter, 12-quater e 12-quinquies.
Leggi dopo |
PEC sotto attacco: campagna malspam sLoad
PECCERT-PA avverte gli utenti che è in corso una campagna di malspam, che veicola, tramite PEC, il malware sLoad.
Leggi dopo |
Il CNF sulla trasmissione telematica degli accordi di negoziazione e l’estensione dei processi a distanza
PECCon una comunicazione indirizzata ai Presidenti dei COA e delle Unioni Regionali Forensi, il Consiglio Nazionale Forense ha trasmesso le delibere assunte durante la seduta amministrativa dello scorso 8 aprile 2020 aventi ad oggetto la richiesta di intervento volto a far sì che agli avvocati sia concesso trasmettere gli accordi di negoziazione assistita a mezzo PEC e gli emendamenti all’art. 83 del decreto “Cura Italia”.
Leggi dopo |
Coronavirus e attacchi informatici, AGID spiega come difendersi
PECAGID ha pubblicato una breve guida con cui offe indicazioni per difendersi dai malware e dalle truffe online che, in questi giorni di emergenza da coronavirus, stanno minacciando e-mail e PEC.
Leggi dopo |
COVID-19 e nuove misure adottate dalla Corte Costituzionale
PECGli avvocati potranno trasmettere, in via temporanea, gli atti endoprocedimentali all’indirizzo PEC attivato dalla Corte Costituzionale durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Mentre la cancelleria della Corte, dal 12 marzo al 3 aprile 2020, sarò aperta al pubblico dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.
Leggi dopo |
Coronavirus, il Tribunale e Corte d’Appello di Milano sollecitano l’uso della PEC
Tribunale di Milano, nota di servizio coronavirus.pdf
Data l’emergenza coronavirus, il Tribunale e la Corte d’Appello di Milano, oltre ad aver ridotto dalle 9:30 alle 12:30 l’orario di apertura al pubblico fino al 31 marzo 2020, hanno sollecitato l’utenza a fare un uso più ampio di PEC e PEO.
Leggi dopo |
Casella PEC: spetta al difensore controllare lo spazio disco a disposizione
Cass. civ.,
È onere del difensore provvedere al controllo periodo dello spazio disco a disposizione sulla sua PEC, al fine di assicurare che gli effetti giuridici connessi alla notifica di atti tramite lo strumento telematico si possano produrre nel momento in cui il gestore del servizio PEC rende disponibile il documento nella casella di posta del destinatario. Per questo, il soggetto abilitato esterno è tenuto a dotarsi di un servizio automatico di avviso dell’imminente saturazione. Così si è pronunciata la Cassazione con l’ordinanza n. 3164/20, depositata l’11 febbraio.
Leggi dopo |
Servizi PEC: possibili ritardi il 15 febbraio 2020
PECIl 15 febbraio 2020 dalle ore 20 alle ore 24 si potrebbero riscontrare dei ritardi nella ricezione delle ricevute di avvenuta consegna. In attesa della ricezione della ricevuta, non è necessario effettuare nuovamente il deposito.
Leggi dopo |