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News su PEC |
Servizi PEC: possibili ritardi il 15 febbraio 2020
PECIl 15 febbraio 2020 dalle ore 20 alle ore 24 si potrebbero riscontrare dei ritardi nella ricezione delle ricevute di avvenuta consegna. In attesa della ricezione della ricevuta, non è necessario effettuare nuovamente il deposito.
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G.A.: possibili ritardi nella ricezione della terza PEC il 15 febbraio 2020
PECPer interventi manutentivi, sabato 15 febbraio dalle ore 20:00 alle ore 24:00, potranno esserci indisponibilità di alcuni servizi della Giustizia Amministrativa. In particolare, potrebbero verificarsi ritardi nella ricezione della terza PEC.
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Inammissibile l’istanza di rinvio per legittimo impedimento avanzata via PEC dal difensore dell’imputato
Cass. pen.,
La Cassazione, pur dando atto dei diversi orientamenti giurisprudenziali sviluppatisi sul tema dell’ammissibilità dell’utilizzo della PEC per comunicazioni e le istanze, conferma l’impossibilità di estendere al difensore l’utilizzo della posta elettronica certificata per trasmettere l’istanza di rinvio per legittimo impedimento.
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Non è nulla l’ordinanza comunicata via PEC e priva della firma digitale del cancelliere
Cass. civ.,
Le copie informatiche del fascicolo digitale equivalgono all’originale anche se prive di firma del cancelliere. Tale disposizione è applicabile a tutti gli atti digitalizzati, riferendosi all’intero contenuto del fascicolo informatico.
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Comunicazioni via PEC del PTT: i dati del 2019
Giustizia Tributaria, statistiche comunicazioni.pdf
Il Portale della Giustizia Tributaria ha diffuso i dati relativa alle comunicazioni via PEC effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.
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Società cancellata: la PEC non si disattiva in automatico
Cass. civ.,
La cancellazione della società dal registro delle imprese non determina in automatico la disattivazione del suo indirizzo PEC, pertanto è valida la notificazione telematica effettuata sulla posta elettronica certificata della società fallita e cancellata dal sopraddetto registro.
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Attacchi informatici su PEC e PEO: ecco come contrastarli
AgId-CERTPA, indicazioni contrasto virus PEC.pdf
L’Agenzia per l’Italia digitale ha fornito ai professionisti alcuni suggerimenti per contrastare gli attacchi informatici che stanno riguardando i canali posta elettronica ordinaria (PEO) e posta elettronica certificata (PEC).
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Nulla la notifica se l’Ente impositore non utilizza la PEC del pubblico registro
CTP Perugia, 26 agosto 2019, n. 379
CTP Taranto, 15 febbraio 2019, n. 401
Le CTP di Perugia e di Taranto hanno annullato le cartelle esattoriali emesse dall’Agente della Riscossione locale in quanto notificate a mezzo PEC, ma utilizzando un indirizzo diverso da quello con cui la stessa risulta iscritta nell’Indice nazionale degli Indirizzi PEC e nell’Indice delle pubbliche Amministrazioni.
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L’obbligo del curatore fallimentare di comunicare il proprio indirizzo PEC
Cass. civ.,
Nelle procedure fallimentari pendenti alla data del 19 dicembre 2012 (data di entrata in vigore della l. n. 221/2012, di conversione del d.l. n. 179/2012, modificata poi dalla l. n. 228/2012) in cui non sia ancora stato effettuato l’avviso ex art. 92 l. fall., il creditore è tenuto a trasmettere il ricorso per l’ammissione al passivo all’indirizzo PEC del curatore indicato nel predetto avviso. Se invece l’avviso sia stato già effettuato secondo le modalità anteriormente vigenti, il curatore ha l’obbligo di comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata con apposito avviso da inviare a creditori e terzi interessati entro il 20 giungo 2013. Se il curatore si rende inottemperante rispetto agli obblighi di comunicazione del proprio indirizzo PEC, la domanda depositata dal creditore in cancelleria ex art. 16, comma 1, n. 5, l. fall. non può essere dichiarata irricevibile.
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Malware FTCODE via PEC: continuano le frodi informatiche
PECCERT-PA ha avvertito i professionisti che nella giornata di ieri alcune caselle PEC precedentemente compromesse sono state utilizzate per veicolare il malware FTCODE. Ecco i messaggi da cui diffidare.
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